Non sono nato panificatore o pizzaiolo, men che meno cuoco.
Il mio percorso prende forma da altri inizi, ma scoperto questo mondo non me ne sono più allontanato e per rispettarlo appieno, ritengo il rispetto fondamentale in ogni azione umana, ho cercato di capirlo, di conoscerlo con lo studio e la pratica.
Nei primi anni del 2000 l’incontro con la magia del lievito madre - uso senza timore il termine magia perché ancora capace di stupirmi - in grado di dare vita e soavità a impasti ricchissimi, mi ha proiettato nell’universo dei grandi lievitati dolci, dei pani fragranti, delle pizze profumate e dall’intrigante consistenza.
Ma un cuore così particolare non può fare a meno d’ingredienti scelti tra il meglio che mi sia dato di trovare cercando senza sosta, per me e per i visitatori della Marietta, le materie prime più interessanti e genuine, i vini - altra mia grande passione - e gli oli del nostro ricco territorio.
Senza integralismi, che spaziare fa parte del mio essere.